La dieta mediterranea: in cosa consiste?

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L’unica dieta dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità: la dieta mediterranea. Scopri cos’è? In cosa consiste? E quali sono i vantaggi di questa dieta?

Un po’ di storia

Possiamo considera il padre della dieta mediterranea Lorenzo Pirroddi medico nutrizionista, che nel 1939 elaborò una prima versione della dieta mediterranea limitando il consumo di grassi animali e privilegiando i vegetali.

Lo studio che però fece notare la dieta mediterranea nel mondo venne condotto da dott. Anciel Keys, epidemiologo e nutrizionista alla School of Public Health dell’Università del Minnesota, che durante la Seconda guerra mondiale. Keys osservando le abitudini alimentare della popolazione del Cilento notò una correlazione tra quel tipo di alimentazione a basso contenuto di grassi animali e la bassa incidenza di malattie cardiovascolari.

Il termine dieta mediterranea, assume proprio il significato di dieta come termiche greco che indica oltre alla alimentazione un vero e proprio stile di vita. In altre parole la dieta mediterranea oltre ha indicare cosa mangiare, invita anche alla regolare attività fisica.

La dieta mediterranea è detta anche “l’elisir di lunga vita”, infatti uno studio iniziato negli anni ’50, ha studiato per più di 40 anni migliaia di settantenni della regione di Göteborg e il risultato è stato che chi aveva uno stile di vita basato sulla dieta mediterranea viveva il 20% in più rispetto a gli altri.

In cosa consiste

Questa dieta non si concentra sul calcolo delle calorie assunte, bensì è incentrata sulla scelta degli alimenti corretti, che dovrebbe essere fatta seguendo 8 principi:

  • Aumento dei carboidrati complessi,
  • Riduzione dell’apporto di colesterolo,
  • Preferenza della carne bianca a quella rossa,
  • Riduzione dei grassi saturi,
  • Preferenza delle proteine vegetali a quelle animali,
  • Aumento nell’assunzione di fibre

Tali principi vengono riassunti in una dieta con 3 consigli:

  1. tutti i giorni cereali non raffinati, verdura, legumi, frutta, noci, olio di oliva, latte e derivati – e attività fisica.
  2. settimanalmente pesce, uova, carne di piccola taglia
  3. mensilmente carne rossa, vino con moderazione ai pasti.

Essendo una dieta dalle radice ormai lontane, durante il corso del tempo ha subito vari cambiamenti sia per diponibilità degli alimenti ma anche e soprattutto tendenze e nuovi studi effettuati sull’alimentazione, Ad esempio oggi si ritiene che il consumo regolare di grassi buoni o i cosiddetti “polinsaturi” siano ottimi per una buona salute.

Allora possiamo dire che il fabbisogno nutrizionale giornaliero ottimale dovrebbe essere così ripartito:

  • 60% di carboidrati, di cui 80% complessi (pane integrale, pasta, riso, mais) e il 20% di zuccheri semplici
  • 15% di proteine
  • 25% di frutta, verdura e grassi polinsaturi, come quelli contenuti nell’olio di oliva
I cereali sono la base della dieta mediterranea

L’alimento alla base della dieta mediterranea: i cereali

Abbiamo scoperto che l’alimento alla base della dieta mediterranea sono i cereali. Ma quali tipi di cereali? Che differenze ci sono?

I cereali che la dieta mediterranea consiglia di utilizzare sono quelli a basso contenuto glicemico, ovvero quelli detti “integrali“, essendo fonte dei carboidrati complessi fondamentali nelle diete ipocaloriche. Quindi ok a pane pasta, riso purché integrali. Ma che differenza c’è tra i cereali integrali e quelli raffinati?

Partiamo dal presupposto che i cerali sono formati da tre parti:

CRUSCA (l’involucro protettivo che contiene fibre, sali minerali, vitamine, antiossidanti)

GERME (la parte più interna del chicco, ricca di vitamine, grassi insaturi e antiossidanti)

ENDOSPERMA (la parte più energetica del germe, ricca di amido e proteine).

I cereali raffinati sono quei cerali che vengono sottoposti a vari processi raffinazione, in pratica il vengono eliminati la crusca e il germe per ottenere dall’ endosperma un farina molto ricca di amido (la cosiddetta 00) per ottenere alimenti più facilmente cuocibili e più morbidi. Il problema è che tali parti eliminati sono le più ricche di nutrienti, invece raffinati a i cerali rimangono solo molto glutine e hanno un alto tasso calorico.

Ma dopo aver parlato dell’alimenti principale della dieta mediterranea passiamo a scoprirne i benefici

I benefici della dieta mediterranea

I benefici della dieta mediterranea sono vari e riguardano qualsiasi età e vari aspetti della vita, parlando “semplicemente” della malattie essa aiuta a prevenire ad esempio:

Demenza

Grazie al grande apporto di Omega 3 contenuto nel pesce, nella frutta secca la dieta mediterranea rafforza quella “membrana protettiva” del cervello

Infarto

La dieta mediterranea abbassa di circa il 33% il rischio di infarto, essendo ricca di sostanze antiossidanti antiarterosclerotiche

Infiammazione cronica

Il basso contenuto di grassi insaturi e la presenza di antiossidanti fanno si che la dieta mediterranea sia ottima per chi soffre di stati infiammatori cronici

Sarcopenia

La dieta mediterranea unita alla giusta e regolare attività fisica aiuta a prevenire la sarcopenia

Sindrome metabolica

Anche questa volta essendo una dieta povera di grassi saturi e ricca di fibre, ma anche di vitamine che regalano il colesterolo e l’insulina

In conclusione abbiamo capito che la dieta mediterranea ha tanti benefici per la nostra salute, dal dottor Paolo Solito potrete scoprire tanto altro e ricevere una dieta basata sulla dieta mediterranea fatta apposta per tue esigenze.

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